martedì 28 dicembre 2010

Situazione progetti Mamre - dicembre 2010

Il viaggio in Etiopia dal 22 settembre al 13 ottobre 2010 ha dato la possibilità di verificare i progetti, gia’ in corso da alcuni anni, e le opere realizzate grazie alla collaborazione e all’aiuto concreto dell’Associazione “I nostri amici lebbrosi” di Udine. Il Presidente del sodalizio, Dott. Daniele Sipione, ha partecipato al viaggio ed ha verificato l’andamento delle opere sostenute.
Ad Adigrat, grazie all’Associazione, è stato realizzato un edificio polifunzionale che è già sede delle attività del microcredito e per i corsi doposcuola degli studenti di Adigrat.

Questa la situazione dei progetti iniziati in Etiopia, in diversi momenti, dal novembre 2003 e sostenuti da tanti amici in Italia.

Microcredito
Luogo: Adigrat
Il progetto ad Adigrat è ultimato e le donne, organizzate in tre cooperative, gestiscono ora i soldi che hanno restituito dal credito ricevuto nel corso dei tre anni del progetto. Le donne che, restituendo il prestito, hanno ottenuto la possibilità di proseguire in cooperativa sono 58 rispetto alle 72 che facevano parte del progetto. Ciò significa che più dell’80% delle donne è in grado ora di proseguire la propria attività iniziata grazie al prestito ricevuto nel settembre 2007. L’ammontare dei prestiti restituiti è di circa 3500 Euro tutti a disposizione delle tre cooperative e da utilizzare, in base a quanto restituito da ogni donna, per incrementare la propria attività.
Ogni cooperativa ha tre donne responsabili per l’erogazione di eventuali altri prestiti dal conto bancario di loro proprietà e la gestione dei risparmi in cooperativa.
Ogni mese inoltre le tre cooperative terranno incontri di verifica, controllo delle attività oltre a incontri conviviali in un locale dell’edificio polifunzionale realizzato ad Adigrat messo appositamente a loro disposizione.

Studenti
Luogo: Adigrat, Wukro, Dawahn (scuola superiore);
Addis Abeba, Mekelle, Dire Dawa (università).
Continua anche per il nuovo anno scolastico l’aiuto didattico continuo per studenti di scuola superiore e universitari. L’aiuto consiste nel pagamento delle rette scolastiche, acquisto materiale scolastico e piccolo incentivo economico (circa 30 € al semestre per studente di scuola superiore). Per gli studenti universitari l’aiuto è di circa 250 € al semestre per i giovani impegnati tutti in città lontano da Adigrat. Il sostegno è garantito per il primo semestre dell’anno scolastico 2010/2011 per 9 studenti di scuola superiore che hanno superato la votazione di 70/100 lo scorso anno e per 8 studenti universitari che hanno superato gli esami. Alla fine del primo semestre (gennaio 2011) si valuterà, in base ai risultati ottenuti, chi potrà beneficiare dell’incentivo anche per il secondo semestre.
Lo scorso anno per tre dei nostri studenti sono arrivati i primi successi scolastici. Asmee si è laureato in filosofia ad Addis Abeba; Girma ha ultimato gli esami di medicina e quest’anno sta’ svolgendo un anno di tirocinio presso un ospedale di Addis Abeba prima della laurea; Mulugeta ha ottenuto, con brillanti risultati, il diploma di infermiere specializzato in un college di Adigrat.
Gli studenti che studiano ad Adigrat svolgono, da quest’anno, lezioni di doposcuola tre volte alla settimana in un locale messo appositamente a loro disposizione nell’edificio polifunzionale realizzato ad Adigrat e dove si intende creare anche una piccola biblioteca.

Agricoltura
Luogo: Irob
Il progetto miele vedrà nei mesi di novembre e dicembre i primi raccolti dopo due anni di siccità. Le piogge, anche se incostanti, hanno garantito per quest’anno la fioritura e la produzione di miele. Purtroppo non tutte le arnie posizionate dai sei apicoltori della cooperativa sono provviste di api causa diversi fattori (morìa delle api, sciamatura, insufficiente tecnica apistica con le arnie razionali). A fine anno valuteremo la portata della produzione del miele e la possibilità di un incremento per la prossima stagione. E’ allo studio infatti organizzare dei corsi di tecnica apistica da tenere ad Adigrat negli spazi del centro polifunzionale.

Sanità
Luogo: Alitena (Irob), Adigrat
La visita alla clinica delle suore “Daughters of charity” di Alitena ha permesso di verificare il lavoro da loro svolto durante il secondo ciclo di cura del tracoma agli occhi, eseguito durante il mese di maggio 2010 che ha permesso di visitare 1936 persone. Per il prossimo futuro, grazie all’Associazione “I nostri amici lebbrosi”, è in programma il sostegno alla clinica nelle sue molteplici attività, in particolare per l’aiuto ai lebbrosi, a persone affette da tumore alla pelle ed il sostegno alle persone affette da AIDS sempre in costante aumento nella zona.
Continua il sostegno a Haftom, il ragazzo paralizzato agli arti dopo una ferita da arma da fuoco. Sono iniziati i cicli di fisioterapia ma c’è la necessità di un’alimentazione mirata per poter sostenere gli esercizi fisici. Si è pensato di assumere un fisioterapista professionista ed un nutrizionista per fornire un’adeguata alimentazione e permettere ad Haftom di eseguire gli esercizi fisici.

Progetto “acqua“
Luogo: Irob
Il progetto è finalizzato a permettere alla popolazione di superare i lunghi periodi di siccità.
La visita al luogo di realizzazione del pozzo ha confermato la difficoltà nello scavo dovuto alla roccia particolarmente dura del sottosuolo. Un colloquio con i responsabili locali ha individuato una possibile soluzione per ottimizzare spese e risultati. Lo scavo già realizzato (circa 8 metri di profondità) verrà adeguatamente rinforzato ed utilizzato per la raccolta dell’acqua proveniente da una sorgente individuata in cima al pendio sovrastante la zona. L’acqua verrà incanalata nel pozzo mediante una tubazione e successivamente si provvederà a dotare il pozzo di pompa a mano per la raccolta dell’acqua. Verremo a breve informati su questa possibilità di realizzazione.
E’ già stato realizzato uno sbarramento naturale sul pendio di una montagna per ridurre lo scorrimento a valle delle acque piovane nei periodi delle piogge, e permettere di raccogliere le acque stesse per il consumo animale e per l’irrigazione dei campi. E’ in previsione la realizzazione di un nuovo sbarramento più a valle per garantire un’ulteriore raccolta di acqua e per rinforzare la sorgente che andrà ad alimentare il pozzo scavato nella piana sottostante.

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Progetti futuri
L’edificio polifunzionale di Adigrat verrà completato, con ulteriori stanze per attività di promozione a favore della gente della città e dei villaggi vicini.
Sono allo studio un laboratorio di taglio e cucito e una biblioteca. Il centro polifunzionale servirà a creare una base operativa per tutti i progetti in corso e futuri.
Nel fabbricato ci sarà spazio anche per i volontari che vorranno fare un’esperienza in terra d’Etiopia.


Progetti dell’associazione “I nostri amici lebbrosi” in Etiopia
Il viaggio ha permesso di incontrare il Vescovo della Diocesi di Adigrat, Mons. Tesfaselassie Medhin, e di porre le basi per la realizzazione di un nuovo asilo nella zona di Ruwassa nel nord-ovest dell’Etiopia al confine con Sudan ed Eritrea. Grazie ad una donazione, l’associazione “I nostri amici lebbrosi” ha permesso alla Diocesi di Adigrat di poter iniziare i lavori. Il progetto prevede di terminare il complesso prima dell’estate prossima.

martedì 17 agosto 2010

Situazione progetti Mamre - agosto 2010

Questi i progetti attualmente in corso e operativi durante tutto l’arco dell’anno grazie al controllo di responsabili locali:
Microcredito. Luogo: Adigrat
Le 64 donne impegnate nel progetto sono giunte all’ultimo mese di restituzione del prestito a loro erogato in quattro tempi dal settembre 2007.
A settembre di quest’anno il progetto terminerà e le donne, organizzate in tre cooperative, gestiranno i soldi che loro stesse hanno ripagato con il frutto del loro lavoro nel corso dei tre anni del progetto. Il prossimo viaggio in programma in settembre/ottobre servirà a valutare l'opportunità di avviare un nuovo progetto di microcredito per il 2011.

Studenti: Luogo: Adigrat, Mekelle, Addis Abeba, Dire Dawa
Aiuto didattico continuo per 8 studenti di scuola media e superiore, 7 studenti universitari e 2 studenti impegnati in corso di specializzazione per infermieri. Il sostegno proseguirà per il primo semestre del prossimo anno con le stesse modalità degli anni precedenti (acquisto di materiale scolastico e pagamento retta con votazione minima di 70/100 e superamento degli esami universitari).Agricoltura: Luogo: Irob
Le piogge di questa estate fanno ben sperare per i raccolti autunnali. La visita nei luoghi del prossimo settembre permetterà di valutare la sostenibilità del progetto.

Sanità: Luogo: Alitena (Irob)
Il progetto riguardante la cura del tracoma agli occhi, eseguito nel mese di maggio 2010 ha permesso di visitare 1936 persone!
56 di queste persone sono state trasportate in ospedale per interventi chirurgici importanti agli occhi, 68 sono state soggette ad interventi di pulizia completa in ambulatorio e fornite di occhiali, le altre sono state tutte trattate con pomate oftalmiche. Il tutto con 1.770 Euro.

Progetto “acqua“ : Luogo: IrobIl progetto è finalizzato a permettere alla popolazione di superare i lunghi periodi di siccità. Lo scavo del pozzo ha subito un rallentamento dovuto alla roccia particolarmente dura del sottosuolo.E’ stato realizzato uno sbarramento naturale sul pendio di una montagna per ridurre lo scorrimento a valle delle acque piovane nei periodi delle piogge, e permettere di raccogliere le acque stesse per il consumo animale e per l’irrigazione.

Si può contribuire al progetto MAMRE con una offerta di qualsiasi importo da versare all'ASSOCIAZIONE ONLUS "I NOSTRI AMICI LEBBROSI" di Udine specificando nella causale del versamento con bollettino postale o tramite bonifico bancario la seguente dicitura: PROGETTO CATENA D'AMORE - Etiopia.L’Associazione “I Nostri Amici Lebbrosi”, che supporta la realizzazione del progetto “Mamre”, è iscritta nel registro delle organizzazioni di volontariato civile di cui alla L. 11/08/1991 al n. 81 ed è ONLUS di diritto (organizzazione non lucrativa di utilità sociale) ai sensi dell’art. 10, comma 18 del dlg 4/12/1997 n. 460.Per poter usufruire della deducibilità/detraibilità fiscale è necessario effettuare il versamento dell’erogazione liberale tramite conto corrente postale, vaglia postale, bonifico bancario, assegno bancario non trasferibile, assegno circolare, carta di credito e conservare la ricevuta che verrà rilasciata per sei anni. Le erogazioni liberali in contanti non beneficiano di alcuna agevolazione fiscale.Estremi per effettuare i versamenti:· Conto Corrente Postale n. 14148332I NOSTRI AMICI LEBBROSI ONLUS – VIA TREPPO, 1 - 33100 UDINEcausale: PROGETTO CATENA D'AMORE - Etiopia.· Bonifico bancarioBeneficiario: I NOSTRI AMICI LEBBROSI ONLUSBanca Friuladria Filiale 401 - 33100 Udine - Via V. Veneto, 21IBAN IT56 M0533612304000035324127causale: PROGETTO CATENA D'AMORE - Etiopia.· Assegno bancario o circolare intestato all’associazionePer ulteriori informazioni sui progetti:progettomamre@gmail.com

sabato 5 giugno 2010

ITINERANNIA 2010

In occasione della manifestazione
ITINERANNIA 2010 del 4-5-6 giugno
a S.Giorgio di Nogaro Buteghe rimarrà aperta fino alle 22.00
e vi segnala le seguenti iniziative:

>In piazzetta xxv aprile stand di
-Alp Aquileia (free-softwer)
-Libera Terra
-progetto MAMRE Etiopia

>negli spazi di Buteghe visitabile la mostra fotografica
"Etiopia: Il viaggio, i luoghi, le persone" a cura di Turco Alessio.

>serata Libera Terra sabato 5 giugno
ore 19.00 visione di un DVD sull'attività di Libera
ore 20.00 cena antimafia: "maglie siciliane al pomodoro"
Vi aspettiamo numerosi!!!!

mercoledì 19 maggio 2010

Situazione progetti Mamre - maggio 2010

Questi i progetti attualmente in corso e operativi durante tutto l’arco dell’anno grazie al controllo di responsabili locali:

Microcredito. Luogo: Adigrat
64 donne hanno iniziato e continuato una attività lavorativa di loro scelta dal settembre del 2007 con un prestito di circa 200 Euro da restituire in tre anni. A settembre di quest’anno il progetto terminerà e le donne, organizzate in tre cooperative, utilizzeranno i soldi restituiti per richiedere un ulteriore prestito per la loro attività. Non riceveranno più soldi provenienti da aiuti esterni, ma gestiranno gli stessi soldi che loro stesse hanno ripagato nel corso dei tre anni del progetto. Si stà valutando l'opportunità di avviare un nuovo progetto di microcredito per il 2011.

Studenti: Luogo: Adigrat, Mekelle, Addis Abeba, Dire Dawa
Aiuto didattico continuo per 9 studenti di scuola media e superiore, 5 studenti universitari e 2 studenti impegnati in corso di specializzazione per infermieri. Il sostegno prosegue in base ai risultati scolastici (votazione minima 70/100 o superamento degli esami universitari).

Agricoltura: Luogo: Irob
Progetto miele con sei apicoltori impegnati. Le siccità del 2008 e 2009 hanno impedito la produzione del miele, si spera in una buona stagione per il 2010. E’ un progetto che ha molte prospettive per il futuro con l’idea di sviluppare la conoscenza della pratica dell’apicoltura moderna, intesa come formazione professionale.

Sanità: Luogo: Alitena (Irob)
Il progetto riguardante la cura del tracoma agli occhi, eseguito la primavera del 2009 ha permesso di visitare e trattare più di 400 persone, con 1.500 Euro. E’ in corso un secondo ciclo di cura più o meno della stessa portata del precedente con fondi già a disposizione.

Progetto “acqua“ : Luogo: Irob
Il progetto è finalizzato a permettere alla popolazione di superare i lunghi periodi di siccità. Il pozzo è attualmente in corso di esecuzione, è stato parzialmente finanziato ed allo stato attuale sono stati spesi circa 1000 Euro.
E’ in corso anche l’esecuzione di uno sbarramento naturale sul pendio di una montagna per ridurre lo scorrimento a valle delle acque piovane nei periodi delle piogge, e permettere di raccogliere le acque stesse per il consumo animale e per l’irrigazione.


Si può contribuire al progetto MAMRE con una offerta di qualsiasi importo da versare all'ASSOCIAZIONE ONLUS "I NOSTRI AMICI LEBBROSI" di Udine specificando nella causale del versamento con bollettino postale o tramite bonifico bancario la seguente dicitura: PROGETTO CATENA D'AMORE - Etiopia.
L’Associazione “I Nostri Amici Lebbrosi”, che supporta la realizzazione del progetto “Mamre”, è iscritta nel registro delle organizzazioni di volontariato civile di cui alla L. 11/08/1991 al n. 81 ed è ONLUS di diritto (organizzazione non lucrativa di utilità sociale) ai sensi dell’art. 10, comma 18 del dlg 4/12/1997 n. 460.
Per poter usufruire della deducibilità/detraibilità fiscale è necessario effettuare il versamento dell’erogazione liberale tramite conto corrente postale, vaglia postale, bonifico bancario, assegno bancario non trasferibile, assegno circolare, carta di credito e conservare la ricevuta che verrà rilasciata per sei anni. Le erogazioni liberali in contanti non beneficiano di alcuna agevolazione fiscale.

Estremi per effettuare i versamenti:
· Conto Corrente Postale n. 14148332
I NOSTRI AMICI LEBBROSI ONLUS – VIA TREPPO, 1 - 33100 UDINE
causale: PROGETTO CATENA D'AMORE - Etiopia.

· Bonifico bancario
Beneficiario: I NOSTRI AMICI LEBBROSI ONLUS
Banca Friuladria Filiale 401 - 33100 Udine - Via V. Veneto, 21
IBAN IT56 M0533612304000035324127
causale: PROGETTO CATENA D'AMORE - Etiopia.

· Assegno bancario o circolare intestato all’associazione

Per ulteriori informazioni sui progetti:
progettomamre@gmail.com

Le foto della serata al "Trois" di Rivignano

I "Luna e un quarto"

Alessio "Balute"

Cena etiope


domenica 16 maggio 2010

Ricavati del 15 Maggio

Notevole partecipazione ieri sera a Rivignano (si contavano 100 persone mediamente). La presentazione del documentario MAMRE unito alla cena etiope con annessa cerimonia e la serata musicale hanno creato l'atmosfera giusta per condividere un pezzo d'Africa....
Il resoconto economico della festa è il seguente:

INCASSO DEL CHIOSCO (Birra, vino, acqua,...)= 520,00 euro+ (tolte le spese chiosco)
OFFERTE+RICAVI BANCARELLA= 642,36 euro+

Totale= 1162,36 euro
20 MAGLIETTE MAMRE+ 1 BANDANA MAMRE VENDUTE DI CUI RECUPERIAMO I SOLDI PER POI RINVESTIRE GLI UTILI= 208,00 euro


NETTO DELLA SERATA DESTINATO INTERAMENTE AI PROGETTI MAMRE:

954,36 euro

GRAZIE A TUTTI PER AVER PARTECIPATO A QUESTA SERATA!!!!!

venerdì 7 maggio 2010

Serata di Beneficenza per l'Etiopia


Sabato 15 maggio 2010 dalle 18:00, si svolgerà una serata a Rivignano totalmente dedicata alla beneficenza. Grazie alla disponibilità e collaborazione dell' associazione culturale TROIS.

La serata si svolgerà secondo il seguente programma:

ore 18:00

Presentazione e proiezione del documentario sul progetto MAMRE;

ore 19:30

Cena etiope gratuita per tutti i presenti

ore 21:00

Inizio serata musicale con proiezione di video di viaggio dall'etiopia.
LUNA E UN QUARTO
CRISTINA MAURO & STEFANO MONTELLO
AFRICA SUNUGAL

Per tutto l'arco della serata sarà presente una bancherella con vari gadgets sia del progetto che tipicamente etiopi. Tutto il ricavato della serata sarà devoluto al progetto.
Non mancate!!!

giovedì 11 febbraio 2010

Relazione di viaggio 21 dicembre 2009 - 22 gennaio 2010


MICROCREDITO
Il progetto di microcredito, iniziato nel settembre del 2007, si avvia alla sua conclusione nel settembre di quest’anno. La durata del progetto infatti è di tre anni, durante i quali le donne impegnate nel progetto hanno acquisito l’esperienza al lavoro e al commercio dei loro prodotti e nello stesso tempo hanno ripagato il prestito (ricevuto in tre momenti) per poter gestire in cooperativa, al termine dei tre anni, i soldi restituiti. Le donne impegnate nel progetto avevano raggiunto le 72 unità, e, alla data odierna, sono 64 coloro che stanno continuando la loro attività (quasi l’89%) divise in tre cooperative. Di queste, 47 (il 73%) sono ad un buon livello di guadagno, cioè restituiscono la rata mensile con costanza, mentre 17 di loro (il 27 %) trovano difficoltà derivate soprattutto dalla crisi economica e dalla siccità. Dopo settembre ognuna delle donne, che sarà stata in grado di restituire completamente il prestito, potrà richiedere un ulteriore prestito ma non più da soldi provenienti da aiuti esterni, ma dagli stessi soldi che loro stesse hanno ripagato nel corso dei tre anni del progetto. Inoltre, chi ha potuto mettere da parte qualcosa in più nel tempo, potrà richiedere un maggiore prestito. Concretamente: ad oggi i soldi restituiti dalle donne sono circa 2.200 € e si stima di poter giungere a circa 3.000 € per fine settembre. In quel momento le cooperative di donne saranno autonome e dal proprio libretto di risparmio si divideranno l’importo restituito fino a quel momento con un prestito ricavato dagli stessi soldi che sono state in grado di restituire con il frutto del loro lavoro.Il progetto, nell’ultimo anno, ha subito l’influsso della crisi economica di cui anche l’Etiopia ne ha risentito. Il birr, la moneta locale, ha perso valore in pochi mesi e l’inflazione galoppante ha messo in seria difficoltà il commercio locale basato essenzialmente su prodotti agricoli e materie prime ormai diventate costosissime.I lavori che le donne svolgono sono principalmente:- attività manuali come realizzazione di cestini, portaoggetti, contenitori per l’enjera (il pane locale) e realizzazione di scialli di cotone (gabi);- produzione e vendita di bevande locali (suwa) e enjera;- vendita di legname e carbone per il fuoco;- attività di mercato (piccoli negozi per la vendita di cereali, olio, sale);- piccoli allevamenti di galline o capre.Considerata la situazione ambientale lo considero un grande successo, grazie anche alle cinque persone che settimanalmente sono impegnati nel progetto e ne seguono il corretto svolgimento.Quasi tutte le donne si dicono soddisfatte del percorso intrapreso dopo il prestito ricevuto. Il fatto di poter mandare a scuola i propri figli con i proventi del loro lavoro è motivo di orgoglio. Per molte, inoltre, la possibilità di acquistare qualche bene come un letto, coperte, lenzuola o comunque di poter avere l’opportunità di un pasto al giorno è motivo sufficiente per ritenersi soddisfatte del guadagno derivato dal prestito ricevuto. Per la quasi totalità delle donne, il timore per un ulteriore acuirsi della crisi economica con conseguente aumento dei prezzi, è motivo di preoccupazione soprattutto per il futuro dei loro figli. Chiedono quindi una possibilità ulteriore di accesso ad un prestito prima della fine del progetto, in modo che si possa migliorare la situazione economica delle donne più in difficoltà in considerazione del particolare momento di crisi economica. L’idea è di erogare un ulteriore prestito alle donne più virtuose in un primo momento, per essere di stimolo alle altre beneficiarie, che dopo due mesi riceveranno anche loro il prestito. L’importo potrebbe aggirarsi sugli 800 birr a testa (circa 45 Euro) per un importo complessivo di circa 2880 Euro per 64 donne.L’idea futura è di valutare la possibilità, dopo una opportuno studio della situazione ambientale, di iniziare un ulteriore progetto di microcredito con 10/15 donne. Vista la positiva esperienza si potrebbe trovare l’opportunità di creare un nuovo progetto imparando da quello attuale per renderlo ancora più sostenibile.

STUDENTI
Anche il progetto degli studenti ha sentito l’influsso indiretto della particolare situazione ambientale (siccità e crisi economica) che ha investito in particolar modo il nord dell’Etiopia. Infatti dopo un fine anno scolastico brillante per la maggior parte degli studenti da noi seguiti, è seguito un inizio anno con risultati altalenanti e non tutti gli studenti del gruppo hanno mantenuto o migliorato i risultati precedenti. I risultati migliori vengono dagli studenti universitari, tutti impegnati con risultati lodevoli. Per riassumere: dopo l’aiuto ricevuto per il primo semestre grazie agli amici di Rivignano, otto studenti di scuola superiore hanno ottenuto il sostegno scolastico anche per il secondo semestre. Sette studenti non hanno ottenuto la valutazione di 70/100 ed a fine anno si valuterà l’opportunità di proseguire con loro o inserire nuovi studenti. Durante il meeting di discussione e confronto con tutti e quindici i ragazzi, si è valutato l’opportunità di creare una giornata settimanale di studio in gruppo in cui gli studenti più preparati svolgano il compito di sostegno a quelli con carenze scolastiche, al fine di responsabilizzare maggiormente i ragazzi e renderli consapevoli dell’aiuto che ricevono, gli uni mettendo a disposizione tempo e capacità e gli altri per un impegno maggiore nello studio.Lo scopo del progetto, lo ricordiamo, è di fornire piccoli aiuti in denaro per garantire agli studenti l’acquisto del materiale scolastico, vestiario, il pagamento della retta scolastica ed il necessario per garantire una corretta alimentazione, condizione necessaria per poter affrontare gli studi in modo adeguato.Primo obiettivo, comunque, è quello di rendere consapevoli i ragazzi dell’aiuto ricevuto perché, creando un gruppo, possano rendersi responsabili gli uni degli altri.Gli studenti universitari che seguiamo sono cinque, con un ulteriore giovane impegnato in un corso di diploma per infermiere. I risultati ottenuti in questa prima parte di anno scolastico sono più che buoni per tutti.Circa 450 € sono stati erogati per completare l’anno scolastico per gli studenti di scuola superiore.Circa 1000 € serviranno invece per far completare l’anno universitario a cinque studenti.

PROGETTO AGRICOLTURA
Il viaggio nel villaggio di Nariee dal 1 al 2 gennaio 2010 ha permesso di verificare la situazione del “progetto miele” e, soprattutto, visionare il luogo appropriato per la realizzazione di un pozzo con pompa a mano. Inoltre la visita ha permesso di valutare l’opportunità di realizzare una piccola diga per favorire l’irrigazione.Per quanto riguarda il “progetto miele”, purtroppo, le condizioni ambientali nella regione Irob sono state, se possibile, peggiori dell’anno passato e la siccità del 2008 si è ulteriormente aggravata nel 2009. Conseguenza: alcune colonie di api sono morte e, quelle rimaste, hanno prodotto pochissimo miele utile solo al consumo familiare e, in alcuni casi, neanche per tale scopo. L’idea futura è ancora quella di rendere il progetto legale e consentire quindi di ricevere aiuti direttamente dal settore agricoltura del governo etiope. Per fare ciò la cooperativa deve comprendere dodici elementi (attualmente sono sei) ma, soprattutto, deve essere in grado di produrre miele per poter essere commercializzato. Ora non ci resta altro che attendere l’ennesima tanto attesa stagione delle piogge di giugno.La possibilità di realizzare un pozzo in zona rurale è concreta in quanto è stato visionata la zona nella quale, vista la particolare conformazione dell’area e la vegetazione spontanea esistente, c’è un’ottima possibilità di trovare acqua nel sottosuolo. La visita di un geologo proprio in questi giorni ha confermato la nostra ipotesi ed è stato individuato il punto in cui il pozzo può essere scavato.Ora, concretamente, mancano i fondi necessari per la realizzazione del pozzo. Il costo stimato si aggira sui 7.000 Euro. Da donazioni ricevute a questo scopo abbiamo raggiunto attualmente i 1.000 Euro…Ricordo che un pozzo in quella zona potrebbe servire circa 250 nuclei familiari e più di 2.000 persone che, oggi, sono costrette a fare ogni giorno diverse decine di chilometri a piedi in zone impervie per riempire una o due taniche d’acqua.Un’altra grande opportunità della zona è quella di sfruttare una piccola sorgente d’acqua sotterranea che, anche in periodi di grande siccità come quelli attuali, è sempre presente. E’ un piccolo rigagnolo che affiora tra le rocce per poi scomparire sotto la montagna. Durante le piogge affiora in modo evidente ed è possibile rifornirsi anche per la comunità; nella stagione secca non è possibile accedervi in quanto l’acqua scompare sotto le rocce. L’idea allo studio è quella di creare uno sbarramento manuale, una diga in pietrame, sopra questo piccolo rigagnolo d’acqua per far si che l’acqua stessa si accumuli sotto le rocce più in alto nella montagna e fuoriesca dalla sorgente sottostante con maggiore portata. Da qui verrebbe convogliata con una tubazione più a valle dove sarebbe più accessibile. Tale acqua non e’ adatta al consumo umano perché presenta una quantità di sali molto elevata. Potrebbe essere utile però per abbeverare gli animali e, soprattutto, per irrigare i campi di grano, orzo, sorgo e miglio attualmente dipendenti solo dalle piogge. Il costo di questa operazione non e’ stato ancora quantificato in quanto questa idea è stata studiata direttamente durante il nostro ultimo soggiorno. Conto comunque al più presto di ricevere notizie in merito e, comunque, l’opera non dovrebbe essere molto onerosa considerato che si tratterebbe di eseguire un’opera manuale con pietre e sassi ed il costo sarebbe unicamente la tubazione per convogliare l’acqua a valle.

PROGETTO SANITA’
Il progetto riguardante la cura del tracoma agli occhi, eseguito la scorsa primavera, ha permesso di visitare e trattare più di 400 persone, con 1.500 Euro.Dopo la visita alla clinica di Alitena, che mediante il grande operato delle suore della Carità ha gestito il progetto, si è pensato ad un ulteriore ciclo di cure per il tracoma in quanto molte persone della zona hanno necessità di questo intervento. Più di cento non sono state trattate durante il precedente ciclo per la mancanza di fondi necessari a reperire le pomate e le medicine ma molte altre chiedono della possibilità di essere visitate e curate. Ricordiamo che la clinica di Alitena svolge un importante lavoro di accoglienza e di cura per un bacino di utenza di circa 30.000 persone nella zona rurale Irob, e che permette a tutta questa gente un sicuro appoggio in molti settori sanitari, dalla nascita (con un reparto per le madri in attesa di partorire ed uno per il trattamento nei primi giorni dopo il parto) al primo soccorso e alla degenza in attesa di trasferimento negli ospedali di Adigrat o Mekelle, alla cura delle persone anziane, garantendo il massimo trattamento possibile nonostante la carenza di attrezzature e di medicinali per il grande numero di persone che necessitano di assistenza. Una parte della clinica è anche attrezzato per l’accoglienza di persone affette dal virus dell’Aids che, purtroppo, si sta’ sviluppando in maniera esponenziale in quella zona.Grazie all’aiuto ottenuto dagli amici di Zugliano e per il tramite di Gianna e Roberta presenti con noi in questo viaggio, abbiamo consegnato 1.770 Euro per avviare in tempi brevi un nuovo ciclo di cure per il tracoma agli occhi, con l’opportunità in più dell’acquisto di medicinali di cui c’è sempre bisogno.Non appena verrà avviato il progetto daremo rapporto delle persone curate e della spesa sostenuta.Un grazie sincero a chi si è impegnato direttamente per la raccolta fondi che ha permesso immediatamente una continuità al progetto sanitario.In questo progetto è inserito Haftom, il ragazzo paralizzato agli arti e costretto su una sedia a rotelle impossibilitato a sostenere cure di fisioterapia perché troppo debole.Da quasi due anni ormai lo sosteniamo nell’alimentazione per permettere a lui di riprendere le forze necessarie a poter essere curato adeguatamente. Ebbene, chi lo ha conosciuto qualche anno fa ed ha potuto vederlo quest’anno ha potuto apprezzare i grandi progressi che ha fatto. Con un’alimentazione adeguata ed una sistemazione dignitosa, ha potuto riprendere almeno la sensibilità degli arti e la forza tale da potersi muovere ed alzarsi sul letto. Ora si tratta di cominciare con i cicli di fisioterapia per permettergli la mobilità degli arti. Stiamo valutando l’opportunità di trasferire Haftom all’ospedale di Mekelle (più attrezzato rispetto a quello di Adigrat) per un ciclo di fisioterapia oppure assumere un fisioterapista privato. Ci riserviamo di verificare la spesa ed agire di conseguenza.Durante la nostra breve permanenza ad Addis Abeba siamo stati ospiti nella comunità salesiana di Don Mario, un sacerdote italiano conosciuto durante una precedente esperienza in Etiopia. Abbiamo avuto l’opportunità di visitare le attività che svolgono nel centro giovanile ma particolarmente siamo rimasti impressionati dalla storia di Etseghennet, una ragazza di 18 anni costretta alla dialisi da quattro anni per una disfunzione ai reni. Ora sembra ci sia la disponibilità per un trapianto grazie a sua mamma che si è rivelata compatibile. L’operazione dovrebbe avvenire in Italia ma dipende molto dalle condizioni di salute della ragazza. Ricorrendo alla dialisi, Etseghennet è soggetta a frequente febbre e malesseri che, purtroppo, la stanno debilitando. Dovrebbe aumentare di peso (almeno 10 Kg) per poter affrontare l’operazione. Viene seguita dal centro salesiano che gli offre cibo e sostiene le spese sanitarie per lei anche grazie alle donazioni di volontari e amici.E’ un’altra delle tante opportunità che abbiamo per dare un po’ di speranza…

I progetti del “gruppo Mamre” sono questi. Ci siamo creati di anno in anno nuove opportunità per condividere la vita con ragazzi, ragazze, giovani, uomini e donne come noi, magari meno fortunati di noi nelle cose materiali ma che ci insegnano molto sui veri valori della vita. Possiamo avere questa occasione di donare qualcosa di nostro senza farci mancare niente per noi, per permettere a quanta più gente possibile di poter avere magari solo una opportunità nella vita, quella opportunità che ciascuno di noi, solo nascendo da questa parte del mondo, ha già ricevuto gratuitamente.Il diritto a nascere, crescere, studiare, lavorare, vivere in salute dovrebbe essere condizione fondamentale e necessaria per ciascun essere umano. Noi, nel nostro piccolo, stiamo cercando di creare queste basi per la gente che abbiamo conosciuto in Etiopia, in modo che da soli possano costruirsi un futuro dignitoso con il frutto della loro intelligenza e capacità.